Qual è il vostro colore preferito?Noi ne abbiamo diversi e uno tra questi è il blu e tutte le sue sfumature. Un colore che rappresenta la calma, la tranquillità, l’equilibrio e l’armonia, ma che simboleggia anche la tristezza e la depressione. Insomma il colore perfetto per noi e il nostro bipolarismo!
Ci siamo innamorate della Polvere dei blu butterfly pea flower e ci divertiamo sempre un sacco quando dobbiamo utilizzarla in uno dei nostri esperimenti. 

Così è nato il nostro HOKKAIDO MILK BREAD BLU, un sofficissimo panbrioche che ricorda le onde del mare … ma a tratti  ricorda vagamente anche L’ urlo di Munch! Si perchè ad ogni fetta c’è una sorpresa, un’emozione unica e indescrivibile. 
Prepararlo è davvero più semplice di quanto sembri. La ricetta base è quella dell’ hokkaido milk bread, noi abbiamo suddiviso l’impasto in quattro panetti e per ottenere delle colorazioni di gradazioni differenti abbiamo aggiunto in quantità differenti la polvere blu.

Ma prepariamolo insieme. 
Iniziamo con la preparazione del water roux. Mescoliamo in un pentolino100 g di latte con 50 g di farina, aggiungendo a filo 100 g d’acqua. Mettiamo su fuoco dolce fino ad ottenere una consistenza gelatinosa. Mescoliamo in continuazione per evitare la formazione di grumi. Versiamo il nostro water roux in una ciotolina, copriamolo con della pellicola e mettiamolo a raffreddare. Se volete potete prepararlo anche il giorno prima e conservarlo tranquillamente in frigorifero. 
Per l’mpasto ci occorreranno 550 g di farina manitoba, 100 g di lievito madre rinfrescato ( in alternativa potete sostituirlo con 16 g di lievito di birra fresco, che andrete a sciogliere nel latte), 100 g di latte, 80 g di burro morbido, 80 g di zucchero, un uovo, un pizzico di sale, 140 gr di water roux e blue butterfly pea a sentimento!
Amalgamiamo il water roux con il latte, il lievito madre e l’uovo. Aggiungiamo la farina e impastiamo. Incorporiamo lo zucchero e un pizzico di sale, aggiungiamo poco alla volta il burro, impastando fino a che non sarà stato completamente assorbito. Quando l’impasto raggiunge una consistenza liscia e lucida, è incordato e pronto per essere lavorato. Trasferiamo l’impasto su un piano da lavoro leggermente infarinato, facciamo due giri di pieghe e lasciamolo riposare coperto da una ciotola per 15 minuti. A questo punto dividiamo il nostro composto in quattro panetti. Per la colorazione noi “siamo andate ad occhio” per quanto riguarda le quantità della blue butterfly pea. Abbiamo messo quantitativi differenti di polvere blue in tre ciotoline, abbiamo diluito con uno o due cucchiaini di latte, e a seconda dell’intensità desiderata abbiamo aggiunto più polvere.
Un panetto lo lasciamo nel suo colore naturale ed ad ognuno degli altri incorporiamo la polvere blu.
Dopo averli lavorati, li mettiamo in quattro ciotole differenti a lievitare, coperte con della pellicola. Facciamo lievitare sino al raddoppio, ci vorranno all’incirca quattro ore.
Prendiamo uno dei nostri impasti raddoppiato, stendiamolo su un piano leggermente infarinato, sgonfiamolo un po’ e formiamo un rotolino.Facciamo la stessa cosa per ogni panetto. Una volta ottenuti i nostri quattro rotoli, possiamo intrecciarli come desideriamo.Noi abbiamo fatto una treccia a quattro capi. Disponiamo la nostra treccia in uno stampo da pane in cassetta lungo circa 18/20 cm e alto 15 cm, precedentemente imburrato. 
Copriamo con pellicola e mettiamo a lievitare nuovamente fino a che non triplicherà il suo volume. Farlo lievitare tutta la notte (10/12h) in frigorifero sarebbe l’ideale. 
Preriscaldiamo il forno a 170° , spennelliamo la superficie con un tuorlo d’uovo sbattuto con un goccio di latte e inforniamo per circa 50/60 minuti, dopo 40 minuti, se dovesse scurirsi troppo, copriamo con un foglio d’alluminio. 
Lasciamo raffreddare completamente prima di tagliare e lasciamoci travolgere da una marea di dolci onde blu.

P.S. Se volete potete tranquillamente fare l’impasto base dell’ hokkaido milk bread senza colorarlo con la polvere blu. Dopo la prima lievitazione, lavorate l’impasto dandogli la forma che preferite e procedete con la seconda lievitazione. 

Buon assaggio. 
A presto

Veronica e Tatiana